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AVIS dona il 5 x mille

COME DONARE


Come diventare donatore e come ricominciare a donare

Chi intende diventare donatore di sangue deve chiamare la sede Avis al n. 055210300 per prenotate la visita di idoneità (Candidato donatore), da effettuarsi presso l'Unità di Raccolta Avis-IOT o presso un Servizio trasfusionale ospedaliero.

Anche i donatori abituali possono chiamare la propria sede per prenotare la donazione di sangue o di plasma

CHI PUÒ DONARE

Tutti possono donare: basta essere sani e non avere comportamenti a rischio che possano compromettere la salute di chi dona e di conseguenza quella di chi riceve.

Per candidarsi alla donazione è sufficiente:

• avere un'età compresa tra 18 e i 60 anni per candidarsi a diventare donatori di sangue intero.( 65 anni è l’età massima per proseguire l'attività di donazione per i donatori periodici, con deroghe a giudizio del medico).
• pesare almeno 50 kg
• essere ritenuto in stato di buona salute da un medico trasfusionista
• avere con sé un documento di identità e la tessera sanitaria

La donazione è semplice e sicura. Il prelievo è eseguito da personale qualificato che utilizza materiale sterilizzato e monouso. Il donatore non corre alcun rischio.

Il sangue è un liquido che rappresenta in 7% del nostro corpo.
È responsabile delle più importanti funzioni vitali. Si compone di una parte liquida, il plasma, e di minuscoli corpi invisibili ad occhio nudo, ma numerosissimi e attivissimi ed instancabili nel purificare e difendere il corpo umano: si tratta dei globuli bianchi, dei globuli rossi e delle piastrine.
Il sangue in base a particolari sostanze presenti nei globuli rossi si differenzia in quattro tipi fondamentali: gruppo A, gruppo B, gruppo AB e gruppo 0. Conoscere il proprio gruppo sanguigno è molto importante.
- I globuli rossi derivano dal midollo osseo ed hanno questo colore perché ricchi di un pigmento a base di ferro: l’emoglobina. Hanno la funzione di trasportare l’ossigeno ai tessuti e l’anidride carbonica ai polmoni, perché possa essere espulsa.
- I globuli bianchi, più grandi di quelli rossi, hanno il compito di combattere i processi infettivi e di ostacolare la penetrazione dei germi nell’organismo
- Le piastrine sono piccole particelle che si riuniscono in ammassi in corrispondenza di una lesione della parete di un vaso , così da formare un primo tappo che impedisca l’uscita del sangue. Intervengono poi nel processo della coagulazione che conduce alla formazione del tappo definitivo ad alla fine dell’emorragia. È grazie alle piastrine che le ferite si rimarginano.

Riassumendo: i globuli rossi ossigenano l’organismo, i bianchi ci difendono dalle infezioni e le piastrine sono essenziale per la coagulazione. Insomma il sangue testimonia lo stato di salute del nostro corpo e ci è indispensabile per vivere.

NUOVO DONATORE

Per i nuovi donatori (candidati donatori) o per i donatori che non donano da più di 24 mesi occorre:

• prenotarsi come candidato donatore chiamando al n. 055210300
• fare un primo accesso per essere sottoposto ad una visita medica e ad un colloquio con un medico trasfusionista
• effettuare un prelievo di sangue per verificare lo stato di salute e prenotare la data della donazione effettiva.
La prenotazione deve comunque essere fatta entro un mese dalla visita.

Il mattino del prelievo è possibile fare una colazione leggera a base di thè o caffè poco zuccherati, carboidrati semplici e con l'esclusione di latte e latticini.

Le donne che hanno in corso la terapia anticoncezionale non devono sospenderne l'assunzione quotidiana.

In occasione degli esami di prequalificazione e ad ogni donazione ti sarà consegnato il giustificativo per le ore di assenza come da normativa vigente.

Donare il sangue può davvero salvare una vita o addirittura più vite.
Se nessuno lo facesse, molti bambini malati di leucemia non potrebbero sopravvivere, così come le persone in gravi condizioni dopo un incidente. Inoltre, il sangue offerto può servire ai pazienti che subiscono un'operazione chirurgica; nel corso di qualsiasi intervento può diventare necessario, a giudizio del medico anestesista e dei chirurghi, trasfondere al paziente globuli rossi concentrati o plasma o talvolta piastrine.

Donare sangue periodicamente garantisce a noi, donatori potenziali, un controllo costante del nostro stato di salute, attraverso visite sanitarie e accurati esami di laboratorio. Abbiamo così la possibilità di conoscere il nostro organismo e di vivere con maggiore tranquillità, sapendo che una buona diagnosi precoce eviterà l'aggravarsi di disturbi latenti.

Il fabbisogno di sangue intero e plasma è in costante crescita: molte cure non sarebbero possibili senza la disponibilità di unità di sangue e di plasma.
Basti pensare ai servizi di primo soccorso e di emergenza-urgenza, alle attività di alta specializzazione come la chirurgia e i trapianti di organi, alla cura delle malattie oncologiche e alle cure in assistenza domiciliare.

Per coprire il fabbisogno è necessario ricorrere anche all'importazione di plasma e di emoderivati che non sempre sono ottenuti da donatori volontari periodici.

Soprattutto nel periodo estivo si avverte un calo di donazioni, mentre il bisogno di sangue aumenta, anche per il maggior flusso di turisti e per il fabbisogno di servizi come, ad esempio, l'alta chirurgia e i trapianti.

VALUTAZIONE CLINICAE FIRMA DEL MODULO DI ACCETTAZIONE E CONSENSO ALLA DONAZIONE (QUESTIONARIO)

Prima di effettuare la donazione o la visita per idoneità, il donatore deve esprimere il proprio consenso compilando con attenzione un apposito questionario e firmando il modulo di accettazione. La compilazione del modulo di accettazione e consenso alla donazione corrisponde ad un preciso obbligo di legge al fine di tutelare la salute del donatore e del ricevente.

Durante la visita il medico per prima cosa effettuerà una valutazione clinica del donatore, quindi un’'intervista per l'accertamento di eventuali situazioni che rendano la donazione controindicata tanto per la sicurezza del donatore che per quella del ricevente (tra cui i comportamenti a rischio intercorsi dall'ultima donazione) e richiederà al donatore la firma del consenso alla donazione.

Un medico (o un infermiere professionale sotto la responsabilità del medico) effettua il prelievo dal donatore che nel frattempo è stato fato distendere su un apposito poltrona-lettino. Viene apposto un laccio emostatico su un braccio e viene inserito l’ago in una vena, previa accurata disinfezione della cute. Il sangue defluisce spontaneamente fino a riempire una sacca di raccolta in cui sono già contenuti un liquido anticoagulante e altre sostanze utili alla conservazione ottimale del sangue. Prima che l’ago venga estratto, vengono riempite alcune provette per l’esecuzione degli esami previsti dalla legge. Al termine della donazione, il donatore viene invitato a rimanere disteso per qualche minuto; quindi viene invitato a consumare una leggera colazione.

DONATORE ABITUALE

Il donatore abituale o periodico è la persona che dona ad intervalli regolari, mai superiori ai 24 mesi.
La scelta di donare in maniera periodica è una scelta importante per se stessi e per gli altri.
Il donatore periodico infatti è informato e consapevole, e inoltre può tenere sotto controllo il proprio stato di salute.  

L'intervallo minimo tra una donazione di sangue intero e l'altra è di 90 giorni.
La frequenza annua delle donazioni non deve essere superiore a 4 volte l'anno per gli uomini e 2 volte l'anno per le donne.

Chi non dona da 24 mesi deve effettuare nuovamente la visita e gli esami per rivalutare l’idoneità.
Il mattino del prelievo è possibile fare una colazione leggera a base di thè o caffè poco zuccherati, carboidrati semplici e con l'esclusione di latte e latticini.
Le donne che hanno in corso la terapia anticoncezionale non devono sospenderne l'assunzione quotidiana
Dopo la donazione sarà offerta una colazione.
Ad ogni donazione sarà consegnato il permesso per il lavoro come da normativa vigente.